Cuore
in scena
Una rassegna teatrale che mette al centro sentimenti e relazioni umane!
Perché "Cuore in Scena"
La Compagnia Teatrale La Creta, in collaborazione con il Centro Culturale La Creta di Milano, presenta il 1° Concorso Teatrale CUORE IN SCENA, nato con la finalità di divulgare il patrimonio della cultura teatrale amatoriale come strumento di aggregazione e arricchimento comunitario, nel ricordo del suo fondatore Giuseppe Cattaneo che, nel 1978, ispiro’ i giovani ad aprirsi all’arte del palcoscenico.
Gli sponsor che supportano la rassegna
Gli spettacoli
La proposta degli spettacoli selezionati per questa rassegna rappresenta l'estrema qualità messa in scena dal teatro amatoriale italiano. Una carrellata eterogenea di generi e tematiche che potrà incontrare il favore del pubblico, con risate, riflessioni, emozioni e attualità.
La cantatrice calva
La Cantatrice Calva è una commedia senza intreccio, dove personaggi inconsistenti dialogano ricorrendo a frasi fatte e modi di dire e generando situazioni paradossali e assurde. In una casa borghese nei
dintorni di Londra i coniugi Smith che stanno chiacchierando sono
avvertiti dalla cameriera dell’arrivo dei loro amici, i coniugi Martin.
I quattro vengono interrotti dal capitano dei pompieri che entra in
scena improvvisamente alla ricerca di un incendio da domare. Le due
coppie continuano la loro assurda conversazione con frasi insensateche procedono a ritmo sempre più veloce e martellante, fino ad arri-
vare in un crescendo al caos finale.
Nel silenzio della cella
Marianna de Leyva, Suor Virginia, la Signora di Monza... tanti nomi, una sola donna, rinchiusa nella cella del convento di Santa Valeria in Milano in attesa di essere interrogata dal tribunale ecclesiastico, di conoscere quale sarà il suo destino di peccatrice. Unica compagnia una suora, carceriera e confidente al tempo spesso, spiraglio verso il mondo esterno dove tutto cambia a sua insaputa, e il legame fatale con Giampaolo, l’uomo che negli ultimi dieci anni è stato l’amore e il tormento, la passione e la colpa. Tutto è già successo, il sangue è stato versato, si aspetta solo la sentenza, e allora l’attesa si colma di ricordi vivi che irrompono nello spazio di quella piccola stanza, in cui passato e presente si fondono portando alla luce la vicenda che sconvolse l’ambiente ecclesiastico milanese dei primi anni del ‘600.
La treccia
Tre donne che vivono le proprie esistenze in tre diversi continenti: Smita in India, Giulia a Palermo e Sarah in Canada. All’apparenza nulla le unisce ma tutte condividono lo stesso coraggio e un potente desiderio di rinascita. Tre donne che non si incontreranno mai, ma i cui destini si intrecceranno, come ciocche di capelli, dando ad ognuna la forza di percorrere nuove strade e capire per cosa valga davvero la pena lottare. Un inno alle donne tenaci e guerriere instancabili che trovano in sé stesse le capacità di realizzare i propri sogni. Ognuna, a modo proprio dovrà compiere un viaggio. Tratto dall’omonimo libro di Laetitia Colombani.
Artə
Artə è una commedia affascinante che mette in scena l’amicizia di tre uomini. Quando uno di loro acquista un enigmatico dipinto bianco, inizia un confronto appassionato che mette in luce le loro divergen-
ze di opinione e sfida il loro legame. Il quadro diventa il pretesto peresplorare temi come l’arte, l’amicizia e l’identità. Attraverso dialoghiacuti ed umorismo brillante, la scena offre uno sguardo critico e ta-
gliente sulla complessità delle interazioni umane e svela le fragilità ele difficoltà dei personaggi a conciliare gusti, valori e sensibilità diver-
se. “ART” è uno spettacolo che farà sorridere e riflettere, forse ricono-
scere un po’ se stessi nella commedia della vita.
L'italica madre
Son tutte belle le mamme del mondo cantava Claudio Villa negli anni ’50, ma in questo mare di madri emerge un esemplare dalle radici tricolori, l’Italica Madre, che si distingue per la congenita vocazione a dare, a rimediare, a risolvere, a rattoppare, ad accudire, a trovare soluzioni e risposte. Lei che ha anticipato il senso della parola multitasking molto prima che il neologismo venisse coniato, Lei che sa ancor prima di sapere veramente, Lei che con disinvoltura passa dal computer al matterello ci regala un ritratto ironicamente realistico fatto di scorci di quotidianità che riconosciamo anche nostri perché ci abitano in modo ancestrale, in un lavoro che diverte e intenerisce.
Fuori concorso
La rassegna si concluderà con lo spettacolo della Compagnia Teatrale La Creta, che si esibirà fuori concorso ospitando, l'11 maggio, la cerimonia di premiazione del Concorso Teatrale.
Non ti conosco più
Mai fidarsi delle apparenze... Soprattutto a teatro! Qui il confine tra
realtà e finzione è così labile da portarci a dubitare di tutto e di tutti.
La storia è paradossale.. Clelia, la protagonista, intreccia il suo destino con situazioni surreali, che lei stessa architetta. La sua storia «bipolare» racconta della psiche umana e delle strategie messe a punto dal suo nucleo familiare che, per aiutarla a superare il suo disturbo, arriva a far di tutto pur di guarirla. E quando si dice tutto... Una commedia brillante, ricca di colpi di scena e di situazioni esilaranti, che ci invita anche a riflettere sulle dinamiche familiari e sulle cose che non sono mai come sembrano...